sabato 23 febbraio 2013

(Non e' tutto oro cio' che luccica) 1°parte


 
 
...Un po' di storia ....

 

Correva l 'anno 1849 e nel pieno del periodo della corsa all'oro in California, lungo strade nel mezzo di territori ostili, persero la vita circa 5000 persone....Il costo della Storia direbbe qualcuno o la carneficina della ambita ricchezza direbbero altri....(compreso me). Nello stesso periodo e sempre in California si registrarono circa 4200 omicidi derivanti da linciaggio, migliaia di persone si impoverirono altri si rovinarono e solo alcuni di loro si arricchirono in maniera smisurata.....Non solo questo, ma i cercatori di origine “Non anglosassone”, non potevano avere il diritto di possedere documenti attestanti la proprieta' sui terreni auriferi per cui erano costretti a lavorare da “schiavi” per i bianchi...

Molto diversa invece, era la situazione dei giacimenti sudafricani dove una perfetta macchina da guerra “Capitalista” produceva margini di guadagno smisurati....L'oro fu trovato nel 1886 e i giacimenti producevano quantita' limitate ma costanti, oltre all'imponente quantita' di giacimenti diamantiferi di cui il territorio era fertile. A circa un secolo di distanza nell'industria estrattiva sudafricana lavoravano circa 450.000 operai di cui il 10% bianchi, i quali occupavano posti dirigenziali o comunque qualificati a differenza della popolazione autoctona che continuava a vivere in condizioni spaventose....

Nel 1940 la produzione di oro Mondiale raggiunse l'apice di 1138 tonnellate, il 40% delle quali ricavate da giacimenti sudafricani mentre al secondo e terzo posto vi erano Canada e Usa. Nel mezzo di questo periodo storico era nato il sistema Gold Standard in cui l'oro svolgeva la funzione di riferimento generale nella determinazione del valore corrente della moneta e tutte le valute erano convertibili nel metallo giallo. Il tasso di cambio tra le monete dei diversi paesi poteva variare in misura limitata e cio' garantiva un certo equilibrio negli scambi tra le diverse nazioni.


Secondo dopoguerra, supremazia politica ed economica degli Stati Uniti di America, il dollaro a livello Mondiale sanci' il suo strapotere e divenne una specie di duplicato dell'oro... A Bretton Woods furono istituiti due organismi sovranazionali (l'organizzazione internazionale per il commercio e il fondo monetario internazionale). Fu creato il nuovo Gold Standard Internazionale in cui le funzioni di intermediario tra l'oro e tutte le altre valute erano svolte dal dollaro. Cio' significava che ogni paese doveva stabilire la parita' della propria valuta col dollaro cioe' una moneta “Forte” e purtroppo quasi nessuna nazione nell'immediato dopoguerra aveva dollari in cassa e molte furono costrette a vendere le ultime scorte di oro al tesoro americano per ottenere i dollari necessari con cui acquistare materie prime e generi alimentari...Persino la sterlina subì seri contraccolpi: la sua parità iniziale infatti era stata fissata a 4,03 dollari, ma, poiché il peso delle due economie era molto diverso, nel 1949 l'Inghilterra si vide costretta a svalutare la propria moneta e a ristabilire la parità a 2,80dollari.
Nel 1948 la Francia fu il primo paese a legalizzare la negoziazione di oro, seguita nel 1951 dalla Svizzera, paese che non aveva barriere né all’importazione né all’esportazione. Ma solo alla fine degli anni '50 l'Europa intera e il Giappone cominciarono a introdurre la convertibilità delle loro valute in dollari .
Ogni paese-membro doveva versare al Fondo 1/4 della propria quota di partecipazione in oro, oppure il 10% delle sue riserve d'oro in dollari: questa clausola fece sì che il Fondo diventasse in breve tempo uno dei maggiori possessori d'oro. A queste condizioni l'Urss rinunciò alla proposta di aderire al Fondo.
Gli Usa stavano progressivamente aumentando le loro riserve auree e tenevano in ginocchio tutte le altre divise mondiali. Alla fine del 1949 le loro riserve auree raggiungevano la cifra record di 21.800 tonnellate, circa il 70% di tutte le riserve del mondo capitalistico. Nel 1950 la riserva aurea americana superava di quasi sette volte l'attivo in dollari dei paesi esteri. Nel 1967 tale riserva arrivava al 78%, ma nel '71 scese fino al 22%. Il motivo stava nella ripresa economica dell'Europa occidentale e del Giappone, che per gli Usa era troppo veloce e incontenibile.
Nel 1954 riaprì il mercato di Londra e negli anni sessanta ci fu una rottura d’equilibrio tra domanda ed offerta, in quanto la grave crisi del dollaro indusse diversi operatori a forti acquisti d’oro. Questa è la prima volta che l’oro assunse il ruolo di bene rifugio a fronte dell’instabilità del dollaro.
Alla fine del 1960 gli Usa possedevano 15.800 tonnellate d'oro (circa il 44%) e alla fine del 1971 solo 8.600 tonnellate (circa il 21%). Il 15 agosto 1971 l’amministrazione Nixon decise di sopprimere la convertibilità tra dollaro e oro facendo cosi' crollare uno dei pilastri degli accordi di Bretton Woods....

 

La prima parte si conclude qui.....Buon Sabato a tutti


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