Viviamo
in un Mondo di grandi cambiamenti dove il contesto sociale in cui gli
individui sviluppano le proprie attitudini, il proprio fare con gli
altri, i propri limiti e le relative consapevolezze e' merce di
scambio.....Ad ogni cosa viene attribuito un Valore, Valore che entra
in diretta connessione alla quantita' di denaro che ognuno di noi
possiede... La crisi che oggi viviamo, purtroppo, e senza alcuni
moralismi o luoghi comuni e' effettivamente di valori, non economica.
Chiunque voglia limitarsi a leggere le cose in tal secondo modo
commette un errore a tutti i livelli di analisi..Perche' ?
Torniamo
indietro nel tempo e chiediamoci tutti perche' un tempo si
risparmiava di piu'. Il motivo non e' connesso al maggior potere di
acquisto della precedente valuta che rappresentava i nostri scambi,
la Lira, ma al soddisfacimento dei bisogni primari dell'individuo che
erano di gran lunga inferiori rispetto alla molteplicita' di quelli
che oggi ci vengono indotti. In un'economia consumista non esiste
stipendio che regga , rendita che esula dal business e dalle
opportunita' che ne derivano...la ricchezza monetaria, come
d'altronde e' sempre stato, rappresenta il modo attraverso il quale
un individuo afferma la propria persona nel contesto sociale in cui
vive.
Cio'
detrmina forti scompensi sociali e morali e concentra in maniera
spasmotica l'interesse dell'uomo al mero raggiungimento di uno
status. Dallo status al desiderio di affermazione personale, potere,
narcisismo che ne deriva il salto e' breve. Non avviene mai il
contrario perche' di fondo si parte da uno status e tendenzialmente
ogni individuo va alla ricerca di uno migliore o equiparabile. La
differenza nella scelta e' imputabile a caratteristiche innate in
ognuno di noi o comunque riemerse in competizione. Cio' determina
impoverimento socio/culturale in quanto noi, oggi, siamo figli dei
pensatori del passato, degli uomini di ingegno...ma se andando avanti
con il tempo le persone si renderanno conto, ancora e ancora , che il
pensiero deve essere rivolto a trovare uno scopo economico alla
propria vita, il Mondo prima o poi si impoverira'...
La
fame di conoscenza qualcuno si e' mai chiesto perche' e' piu'
presente dove c'e' la Fame, nel vero senso della parola..E' la
rabbia, il desiderio di migliorare il proprio tenore di vita e quello
dei propri cari a spronare gli individui ad essere migliori....Non a
Caso Gli Indiani, oggi occupano posizioni ai vertici dei piu' grandi
colossi industiali/Formativi....(Universita')....Hanno affermato con
forza la propria visione e il sistema li ha inglobati per non dire
risucchiati...
Detto
questo ritengo che Il capitalismo/consumismo sia come un ciclone che
dove passa non lascia nulla e punta semplicemente a trovare altri
posti dove abbattersi...Ed ecco che il Mondo si reca verso l'epilogo.
Riprendere in mano le redini significherebbe una serie di attenzioni
che l'essere umano, mediamente, non ha. Significa attingere ad un
bagaglio enorme di Valori/Etica e morale attraverso il quale
contibuire al miglioramento dello status di tutti...Una volta lessi
una frase che recitava cosi' (L'interesse piu' alto e' quello di
tutti)...Ritengo fermamente che sia esattamente e inevitabilmente
cosi'. Se non si arriva a comprendere questo attraverso la morale ci
si arrivi almeno attraverso il concetto di autodistruzione, perche'
alla lunga, accadra' salvo che il vento non cambi direzione....Non
possiamo ancora permettere ai giorni di oggi che bambini muoiano di
fame..non possiamo. Non possiamo accettare la disinformazione piu'
totale solo perche' i nostri stomaci sono deboli, le nostre orecchie
non vogliono sentire certe cose o i nostri occhi non vogliono
vederle...L'informazione ha l'obbligo morale di essere quanto piu'
giusta possibile e non commercialmente appetibile come ogni cosa su
questo Pianeta. Siamo sulla Direzione sbagliata e non riusciamo
ancora a capire che e' tempo di fermarsi e riflettere.
Viviamo
i nostri giorni alla ricerca della massima soddisfazione terrena, in
questo passaggio breve o lungo che sia. Ora e prescidendo da credi
Religiosi penso solo che premere un po' meno il piede
sull'acceleratore consentira' al motore di non lavorare sempre a
pieno regime e quindi preservarsi piu' a lungo nel nostro interesse e
di chi verra'....
L'egoismo
e' la piaga dei nostri tempi.
Buona
Serata a Tutti
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