lunedì 27 ottobre 2014

Mamma mia che Stress....


Sono finalmente usciti i tanto attesi dati sugli Stress Test da parte della Bce ….Luci ed ombre come solitamente accade….Perche’ ?

Questi Test, cosi’ severi nella sostanza ,servono a verificare le condizioni di risposta delle Banche a scenari improbabili ….in modo da constatare se effettivamente la dotazione di capitale e’ tale da poterli mitigare…

Gli scenari improbabili vanno sicuramente ad analizzare le esposizioni creditizie della banca e quindi tengono conto  degli Asset a Rischio di natura creditizia….per cui definiti questi ,si considera quale debba essere il capitale per cosi dire di “Emergenza”

Le premesse , sembrano corrette , se i Bilanci delle banche fossero caratterizzati prevalentemente da Credito, ma non e’ sempre cosi….e I cugini Tedeschi in tal senso ci potrebbero dire qualcosina …

Senza far nomi e cognomi ,  Banche che hanno un forte sbilanciamento su Attivita’ Finanziarie Fortemente Speculative (derivati) e solo in minima parte su  asset creditizi , superano gli stress test con una richiesta di capitale molto contenuta , pari ad una percentuale minima del totale attivo ….

Cio’ ha senso ?

Abbiamo visto negli anni il tracollo di societa’ fortemente esposte in attivita’ finanziarie e i conseguenti fallimenti….la Ltcm, che faceva dei derivati il suo pane quotidiano ha portato ad un collasso così forte il sistema che se non fosse intervenuta la FED ne avremo viste delle belle…

Quale e' la motivazione  che porta la BCE a valutare esclusivamente il credito come attivita’ rischiosa partendo dal presupposto che l’intermediazione creditizia sia il mandato delle banche e non tener conto delle esposizioni in asset speculativi ? ….

In questa ottica, ed ecco il paradosso, chi eroga meno credito Vince e non il contrario ….

Con questi quesiti lascio a Voi lettori,  la risoluzione del dilemma …

mercoledì 1 ottobre 2014

Twittering...Parola ai Gestori . 30/10/2014 Evento Citiwire

“La risposta degli investitori a Bassi tassi di interesse e ai livelli storicamente esigui di volatilita’ sul mercato azionario in molti casi si sta indirizzando verso fondi multi asset flessibili con classi di investimento in euro e focus geografico globale” – Enrique Pardo – Direttore Ricerca investimenti AllFunds Bank

“Azionario Europeo: Nonostante la debole congiuntura economica esistono opportunita’ che offrono possibilita’ di crescita” Gestori Europa Comgest : Franz Weis, Laurent Dobler; Arnaud Cosserat

“L’Europa e’ comunque piu’ interessante di altre Aree in un contesto generalizzato di rendimenti globali bassi, anche senza crescita dei multipli di valutazione” Fabio Riccelli  Gestore  Fondo FF European Dynamic Growth di Fidelity WorldWide

“Quotazioni elevate, Bond Governativi Us ed Euro in forte sottopeso” Stefano Fossati , Barclays Italy

“India e Africa Trainano l’appetito sugli emergenti” Nick Price,  Gestore FF emerging Markets di Fidelity WorldWide Investment .

Asia Pacifico ad eccezione Giappone : “Mercati Azionari a sconto e prospettive di riforme suggeriscono scenari promettenti” Andrew Swan , responsabile capo Asian Fundamental equities di Blackrock

“A nostro avviso gli investitori sono troppo pessimisti riguardo le prospettive dei mercati emergenti , la principale ragione della perdita di entusiasmo nei confronti di questi mercati e’ solo parzialmente riscontrabile nel deterioramento dei fondamentali ma e’ da ricercarsi nel sentiment”  - Matthew Vaight Gestore M&G Global Emerging Markets Fund.

“Visione positiva su prospettive azionario americano su orizzonte a 12 mesi con target price in rialzo del 12%”- Emmanuel Kragen , Globale Economist e Strategist di Exane Derivatives.

Target Price Oro :  
Credit Suisse
$ 1.270

Societe Generale
$ 1.272

Intesa Sanpaolo
$ 1.275

Hsbc
$ 1.282

Rbc
$ 1.288


Analisi fornita attraverso spunti e considerazioni Evento Citiwire 2014, Roma  (30/10/2014)