domenica 24 febbraio 2013

Il seguito della corsa al lingotto...




La croce della morte incrocia il Lingotto..(Il seguito della corsa al metallo giallo)


L'oro da sempre considerato il bene rifugio per eccellenza, il bene al quale ancorare ogni instabilita,' inizia a tentennare.....Il suo andamento nell'ultimo decennio e' infatti strettamente correlato alle vicissitudini che hanno caratterizzato le Economie Mondiali...

In parole semplici...Quando tutto va male, meglio avere oro che carta straccia...(In realta' io direi quando tutto va male, meglio avere un campo seminato a grano che altro, l'oro purtroppo non e' commestibile).

Detto cio', dopo il trend rialzista, che ha visto l'oro salire nell'ultimo quinquennio di oltre il 110%, iniziano oggi ad esserci segnali di una inversione di tendenza...e cio' secondo alcuni analisti potrebbe essere definitivo.

Poiche' in Finanza le considerazioni in merito ad un eventuale trend rialziasta/ribassista vengono fatte cercando di modulare adeguatamente gli indicatori di (AnalisiTecnica/Fondamentale), oggi, entrambi danno ragione all'inversione di rotta.

In particolare per quanto concerne l' Analisi Tecnica, ci troviamo dinanzi ad un grafico dell'oro nel quale e' evidente la cosidetta “croce della morte” ( Si intende, l’incrocio di una media mobile veloce al di sotto di una media mobile lenta su un grafico a timeframe ampio )Questo passaggio è in genere un buon segnale a conferma di un’inversione del trend verso il basso ) Vedere grafico sotto :
 




Tuttavia se volessimo basarci solo su questa analisi potremmo cadere in equivoco in quanto dal 1972 ad oggi ci sono già stati altri esempi di “croce della morte” sul mercato dell’oro e più precisamente ben 22, ma ogni volta, le quotazioni nel mese successivo sono salite dell’1,3%, andando meglio del +0,9% medio realizzato in un mese qualsiasi.

Nel nostro caso pero' gli ulteriori indicatori che potrebbero far propendere verso una fase Bearish ci vengono dall' Analisi Fondamentale. La ripresa dei tassi d’interesse a 10 anni infatti potrebbe disincentivare il possesso dell’oro, spingendo gli investitori verso altri asset più allentanti. Un esempio su tutti: le azioni di S&P 500.

L’indice è molto vicino al proprio record storico ed attualmente si trova ai massimi da 5 anni.
Sembrano essere ormai definitivamente alle spalle le incertezze causate dalla crisi dell’Eurozona e dalla “questione Fiscal Cliff” e gli investitori stanno ricominciando ad avere fiducia .

A questo punto non volendomi dilungare ulteriormente in analisi e non volendo allarmare nessun futuro investitore aurifero cerco di richiamare semplicemente alla prudenza...

Mi piace tornare per un attimo agli anni del setaccio lungo i corsi dei fiumi e agli uomini che nelle miniere hanno visto brillare solo il metallo, perche' i loro occhi erano bui...Torniamo per un secondo alle catene della schiavitu'...alle violenze subite, per estrarre questo maleficio... e torniamo anche per un secondo al concetto di domanda/offerta. Poveri noi...Tutti corriamo a comprare oro pagandolo anche a prezzi salati, ma ci rendiamo conto, che in una situazione di tensione Mondiale l'unico vero rifugio e' il cibo...In tempi di Guerra le persone barattavano le case per un pezzo di pane e alcuni Magnati della Finanza sulle sventure altrui sono divenuti Miliardari...

Non auguriamoci mai di essere in quelle situazioni perche' in quel frangente l'unico vero rifugio e' cercare di preservare se stessi...e varra' piu' un tozzo di pane che un lingotto d'oro...

 

Buona domenica a tutti...



















sabato 23 febbraio 2013

(Non e' tutto oro cio' che luccica) 1°parte


 
 
...Un po' di storia ....

 

Correva l 'anno 1849 e nel pieno del periodo della corsa all'oro in California, lungo strade nel mezzo di territori ostili, persero la vita circa 5000 persone....Il costo della Storia direbbe qualcuno o la carneficina della ambita ricchezza direbbero altri....(compreso me). Nello stesso periodo e sempre in California si registrarono circa 4200 omicidi derivanti da linciaggio, migliaia di persone si impoverirono altri si rovinarono e solo alcuni di loro si arricchirono in maniera smisurata.....Non solo questo, ma i cercatori di origine “Non anglosassone”, non potevano avere il diritto di possedere documenti attestanti la proprieta' sui terreni auriferi per cui erano costretti a lavorare da “schiavi” per i bianchi...

Molto diversa invece, era la situazione dei giacimenti sudafricani dove una perfetta macchina da guerra “Capitalista” produceva margini di guadagno smisurati....L'oro fu trovato nel 1886 e i giacimenti producevano quantita' limitate ma costanti, oltre all'imponente quantita' di giacimenti diamantiferi di cui il territorio era fertile. A circa un secolo di distanza nell'industria estrattiva sudafricana lavoravano circa 450.000 operai di cui il 10% bianchi, i quali occupavano posti dirigenziali o comunque qualificati a differenza della popolazione autoctona che continuava a vivere in condizioni spaventose....

Nel 1940 la produzione di oro Mondiale raggiunse l'apice di 1138 tonnellate, il 40% delle quali ricavate da giacimenti sudafricani mentre al secondo e terzo posto vi erano Canada e Usa. Nel mezzo di questo periodo storico era nato il sistema Gold Standard in cui l'oro svolgeva la funzione di riferimento generale nella determinazione del valore corrente della moneta e tutte le valute erano convertibili nel metallo giallo. Il tasso di cambio tra le monete dei diversi paesi poteva variare in misura limitata e cio' garantiva un certo equilibrio negli scambi tra le diverse nazioni.


Secondo dopoguerra, supremazia politica ed economica degli Stati Uniti di America, il dollaro a livello Mondiale sanci' il suo strapotere e divenne una specie di duplicato dell'oro... A Bretton Woods furono istituiti due organismi sovranazionali (l'organizzazione internazionale per il commercio e il fondo monetario internazionale). Fu creato il nuovo Gold Standard Internazionale in cui le funzioni di intermediario tra l'oro e tutte le altre valute erano svolte dal dollaro. Cio' significava che ogni paese doveva stabilire la parita' della propria valuta col dollaro cioe' una moneta “Forte” e purtroppo quasi nessuna nazione nell'immediato dopoguerra aveva dollari in cassa e molte furono costrette a vendere le ultime scorte di oro al tesoro americano per ottenere i dollari necessari con cui acquistare materie prime e generi alimentari...Persino la sterlina subì seri contraccolpi: la sua parità iniziale infatti era stata fissata a 4,03 dollari, ma, poiché il peso delle due economie era molto diverso, nel 1949 l'Inghilterra si vide costretta a svalutare la propria moneta e a ristabilire la parità a 2,80dollari.
Nel 1948 la Francia fu il primo paese a legalizzare la negoziazione di oro, seguita nel 1951 dalla Svizzera, paese che non aveva barriere né all’importazione né all’esportazione. Ma solo alla fine degli anni '50 l'Europa intera e il Giappone cominciarono a introdurre la convertibilità delle loro valute in dollari .
Ogni paese-membro doveva versare al Fondo 1/4 della propria quota di partecipazione in oro, oppure il 10% delle sue riserve d'oro in dollari: questa clausola fece sì che il Fondo diventasse in breve tempo uno dei maggiori possessori d'oro. A queste condizioni l'Urss rinunciò alla proposta di aderire al Fondo.
Gli Usa stavano progressivamente aumentando le loro riserve auree e tenevano in ginocchio tutte le altre divise mondiali. Alla fine del 1949 le loro riserve auree raggiungevano la cifra record di 21.800 tonnellate, circa il 70% di tutte le riserve del mondo capitalistico. Nel 1950 la riserva aurea americana superava di quasi sette volte l'attivo in dollari dei paesi esteri. Nel 1967 tale riserva arrivava al 78%, ma nel '71 scese fino al 22%. Il motivo stava nella ripresa economica dell'Europa occidentale e del Giappone, che per gli Usa era troppo veloce e incontenibile.
Nel 1954 riaprì il mercato di Londra e negli anni sessanta ci fu una rottura d’equilibrio tra domanda ed offerta, in quanto la grave crisi del dollaro indusse diversi operatori a forti acquisti d’oro. Questa è la prima volta che l’oro assunse il ruolo di bene rifugio a fronte dell’instabilità del dollaro.
Alla fine del 1960 gli Usa possedevano 15.800 tonnellate d'oro (circa il 44%) e alla fine del 1971 solo 8.600 tonnellate (circa il 21%). Il 15 agosto 1971 l’amministrazione Nixon decise di sopprimere la convertibilità tra dollaro e oro facendo cosi' crollare uno dei pilastri degli accordi di Bretton Woods....

 

La prima parte si conclude qui.....Buon Sabato a tutti


sabato 16 febbraio 2013

Non ci vuole Nostradamus per capire il Futuro


Viviamo in un Mondo di grandi cambiamenti dove il contesto sociale in cui gli individui sviluppano le proprie attitudini, il proprio fare con gli altri, i propri limiti e le relative consapevolezze e' merce di scambio.....Ad ogni cosa viene attribuito un Valore, Valore che entra in diretta connessione alla quantita' di denaro che ognuno di noi possiede... La crisi che oggi viviamo, purtroppo, e senza alcuni moralismi o luoghi comuni e' effettivamente di valori, non economica. Chiunque voglia limitarsi a leggere le cose in tal secondo modo commette un errore a tutti i livelli di analisi..Perche' ?

 

Torniamo indietro nel tempo e chiediamoci tutti perche' un tempo si risparmiava di piu'. Il motivo non e' connesso al maggior potere di acquisto della precedente valuta che rappresentava i nostri scambi, la Lira, ma al soddisfacimento dei bisogni primari dell'individuo che erano di gran lunga inferiori rispetto alla molteplicita' di quelli che oggi ci vengono indotti. In un'economia consumista non esiste stipendio che regga , rendita che esula dal business e dalle opportunita' che ne derivano...la ricchezza monetaria, come d'altronde e' sempre stato, rappresenta il modo attraverso il quale un individuo afferma la propria persona nel contesto sociale in cui vive.

 

Cio' detrmina forti scompensi sociali e morali e concentra in maniera spasmotica l'interesse dell'uomo al mero raggiungimento di uno status. Dallo status al desiderio di affermazione personale, potere, narcisismo che ne deriva il salto e' breve. Non avviene mai il contrario perche' di fondo si parte da uno status e tendenzialmente ogni individuo va alla ricerca di uno migliore o equiparabile. La differenza nella scelta e' imputabile a caratteristiche innate in ognuno di noi o comunque riemerse in competizione. Cio' determina impoverimento socio/culturale in quanto noi, oggi, siamo figli dei pensatori del passato, degli uomini di ingegno...ma se andando avanti con il tempo le persone si renderanno conto, ancora e ancora , che il pensiero deve essere rivolto a trovare uno scopo economico alla propria vita, il Mondo prima o poi si impoverira'...

La fame di conoscenza qualcuno si e' mai chiesto perche' e' piu' presente dove c'e' la Fame, nel vero senso della parola..E' la rabbia, il desiderio di migliorare il proprio tenore di vita e quello dei propri cari a spronare gli individui ad essere migliori....Non a Caso Gli Indiani, oggi occupano posizioni ai vertici dei piu' grandi colossi industiali/Formativi....(Universita')....Hanno affermato con forza la propria visione e il sistema li ha inglobati per non dire risucchiati...

Detto questo ritengo che Il capitalismo/consumismo sia come un ciclone che dove passa non lascia nulla e punta semplicemente a trovare altri posti dove abbattersi...Ed ecco che il Mondo si reca verso l'epilogo. Riprendere in mano le redini significherebbe una serie di attenzioni che l'essere umano, mediamente, non ha. Significa attingere ad un bagaglio enorme di Valori/Etica e morale attraverso il quale contibuire al miglioramento dello status di tutti...Una volta lessi una frase che recitava cosi' (L'interesse piu' alto e' quello di tutti)...Ritengo fermamente che sia esattamente e inevitabilmente cosi'. Se non si arriva a comprendere questo attraverso la morale ci si arrivi almeno attraverso il concetto di autodistruzione, perche' alla lunga, accadra' salvo che il vento non cambi direzione....Non possiamo ancora permettere ai giorni di oggi che bambini muoiano di fame..non possiamo. Non possiamo accettare la disinformazione piu' totale solo perche' i nostri stomaci sono deboli, le nostre orecchie non vogliono sentire certe cose o i nostri occhi non vogliono vederle...L'informazione ha l'obbligo morale di essere quanto piu' giusta possibile e non commercialmente appetibile come ogni cosa su questo Pianeta. Siamo sulla Direzione sbagliata e non riusciamo ancora a capire che e' tempo di fermarsi e riflettere.

 

Viviamo i nostri giorni alla ricerca della massima soddisfazione terrena, in questo passaggio breve o lungo che sia. Ora e prescidendo da credi Religiosi penso solo che premere un po' meno il piede sull'acceleratore consentira' al motore di non lavorare sempre a pieno regime e quindi preservarsi piu' a lungo nel nostro interesse e di chi verra'....



L'egoismo e' la piaga dei nostri tempi.



Buona Serata a Tutti

domenica 10 febbraio 2013

Parliamo di Opzioni...(Driiin Driiin, Derivati)

L' immagine richiama al 1929....non a caso comunque..

 
Ecco cosa sono le opzioni ed ecco le formule che Hanno valso Il Nobel Ai Signori Merton & Scholes :
 
Il prezzo di un'opzione call europea, con scadenza \ T, valutata in \ t, è dato da:

\ C(S,t)=S_{t}N(d_{1})-Ke^{-r(T-t)}N(d_{2})

Per un'opzione put europea, l'espressione corrispondente è:

\ P(S,t)= Ke^{-r(T-t)}N(-d_{2}) - S_{t}N(-d_{1})

dove:


e:

\ d_{1}=\frac{\ln\frac{S_{t}}{K}+\left(r+\frac{1}{2}\sigma^{2}\right)(T-t)}{\sigma\sqrt{T-t}};\quad d_{2}=d_{1}-\sigma\sqrt{T-t}

\ \sigma^{2} è la varianza percentuale istantanea del logaritmo del prezzo del titolo sottostante, espressa anch'essa su base annua.




.Visto questo, passiamo al sodo anche perché di interpretare la formula ci interessa poco o comunque non e' il luogo adatto per farlo....




Nel 1994, poiche' solitamente qualcuno e' convinto che un Premio Nobel abbia carattere divino, un gruppo di colletti bianchi decise di dare vita ad un fondo speculativo dal nome LTCM....che con il senno di poi avrebbe potuto avere il significato di (Lontano Tutti Comprate Merda)...In realta' il significato suonava ben piu' armonico ed era Long Term Capital Management...Il Team che lo componeva si baso' sui modelli matematici di cui sopra e compiva perlopiu' operazioni di arbitraggio. L'utilizzo della cosidetta Leva Finanziaria, ' compro con uno ma vale per 10, porto' nei primi anni di vita ad avere rendimenti anche del 40%...Tuttavia mentre sembrava andasse tutto per il meglio un cigno dal colore Nero (come avrebbe detto Taleb) ruppe le uova nel paniere...A quel punto sempre per effetto del meccanismo della Leva Finanziaria le esposizioni debitorie balzarono alle stelle e per evitare il collasso drammatico nel 1998 La Federal Reserve Bank dovette intervenire ad evitare il peggio..

Nella sostanza le opzioni rappresentano uno strumento finanziario dalle caratteristiche molto complesse e per loro natura nascono come mezzo di copertura dalle fluttuazioni dei corsi dei Titoli...Cio' consente una corretta interpretazione della ragione per cui nascono....Per cui quando oggi vedo sui vari siti Internet parlare di Forex, Contract For Difference, Swap, Future e quant'altro, cercando in un certo senso di attirare a facili guadagni …, prestiamo attenzione perche' con i derivati si sono distrutte intere mandrie di Societa'...Non Ad ultimo Mps. Il mio non vuole essere un monito ma solo un consiglio a tenere gli occhi aperti e ad approcciare all'utilizzo di questi solo quando vi e' la piena consapevolezza dei rischi, ancor prima dei possibili guadagni...

Grazie per l'attenzione





sabato 9 febbraio 2013

Il Digitale....La nuova era degli scambi


A partire da maggio saranno messi in circolazione i nuovi soldi digitali, battezzati Amazon Coins, per un controvalore pari a decine di milioni di dollari. Il cambio è fissato a un centesimo di dollaro per Coin. Non è dato sapere come si acquisiranno i nuovi soldi digitali, quel che è certo è che il cambio della valuta non sarà consentito tornando al dollaro o ad altre divise monetarie. Inoltre la moneta di Jeff Bezos sarà spendibile solo sull'App store di Amazon e per i prodotti digitali venduti online. Quindi, almeno per i primi tempi, non sarà possibile acquistare oggetti fisici con il denaro virtuale. L'iniziativa, già tentata peraltro con esiti fallimentari anche da Facebook (con i Credits) e Microsoft (con i Points), lascia perplesso più di un osservatore che fatica a comprenderne l'utilità e il target. Se i milioni di dollari che inizialmente verranno immessi sul mercato saranno in qualche modo sussidiati da Amazon, potrebbe trattarsi di un mezzo per fidelizzare clienti e programmatori di app; altrimenti è difficile capire perché l'utente debba cambiare i propri euro o dollari in Amazon Coin. I vantaggi di un successo della nuova moneta sarebbero invece enormi per il gruppo con sede a Seattle. Si verrebbe a creare un economia proprietaria da cui sarebbe difficile uscire e da cui soprattutto non uscirebbero mai più i dollari immessi.
 
Siamo nell'era digitale e presto molto presto il concetto di valuta cartacea verra' meno. War on cash avrebbero detto in America. Proprio cosi'....cio' che e' iniziato con le carte di credito e i sistemi di pagamento on line vedra' il suo culmine in questa nuova frontiera di conio...Non meravigliamoci, anzi, teniamoci pronti alla nuova era degli scambi...
 
Buon Sabato a Tutti ---- Anche questa, o soprattutto questa e' Finanza
 

lunedì 4 febbraio 2013

born to kill....


Siamo in guerra… Una di quelle che non si combatte con molotov e granate, con missili o mitragliatori….una guerra che all’apparenza non miete vittime ma che in potenza puo’ generare disastri ben piu’ gravi…..una guerra che si combatte con la carta, la filigrana, la moneta….Alcuni la definiscono “Guerra Valutaria”. Valuta che sale Valuta che scende…Economie che traballano…

Qualcuno potrebbe pensare, Abbiamo valuta forte “Urra’”….Bene, una valuta forte impatta in maniera negativa e fortemente sugli equilibri della bilancia commerciale in quanto inevitabilmente, grazie a essa, o per causa sua i livelli di esportazione si riducono a vantaggio di maggiori livelli di import… In sostanza la valuta debole guadagna in competitivita’ e non il contrario… La guerra valutaria non e’ una novita’ assoluta. Con la crisi finanziaria del 2007 e con il rallentamento dell’economia la leva valutaria e’ diventata un fondamentale elemento di competitivita’ per le imprese…In realtà’ anche il primo allentamento quantitativo iniziato dalla Fed nel 2009 ha avuto la funzione di mantenere bassi i tassi e indebolire il dollaro al fine di stimolare la competitivita’ interna….Oggi il Giappone ci mette il suo con il programma di svalutazione della Banca Centrale che ha annunciato un obiettivo di inflazione al 2% e ha bombardato il mercato con nuova moneta… Dal 25 Luglio del 2012 quando cioe’ Il MaxiDraghi ha annunciato il pieno sostegno all’Euro la valuta si e’ apprezzata del 12% circa rispetto al dollaro e di circa il 30% verso lo yen. (Cio’ non e’ proprio un vantaggio in termini pratici) …..Allora se volessimo trovare una soluzione a tutto cio’ almeno come investitori (Piccoli investitori) cosa possiamo fare ?



“Cavalchiamo l’onda” ….Goldman Sachs fissa un target Euro/Dollaro a 1.40, mentre Morgan Stanley si mantiene piu’ bassa a 1.36…Visti questi presupposti gli stumenti che gli investitori possono utilizzare potrebbero essere :



1) Etn-Etc valutari che consentono di puntare al rialzo o al ribasso sulle valute con un effetto leva contenuto (Pari a 3). Gli spread denaro/lettera sono stretti e tra i prodotti sintetici sono quelli che consentono di puntare sul rialzo dell’euro senza distorsioni soprattutto nel breve periodo.



2) Certificati di investimento…Rbs la fa’ da padrone. In questo caso si replica la rivalutazione del cambio, piu’ un tasso di interesse riconosciuto. Impattano maggiormente nel medio-lungo termine.



3) Anche La Borsa di Milano Con I suoi Etf che investono in liquidita’ puo’ consentire buone opportunita’.. (In Particolare Deutsche Bank fornisce un Etf che investe sulle prime 10 valute al mondo con scelte collegate a indici sottostanti).





Tenendo in considerazione che queste sono pure analisi e non forniscono indicazioni d’acquisto saluto tutti con gioia…



Born to Kill , avrebbe detto qualcuno in Guerra.

sabato 2 febbraio 2013